Gli anni successivi al primo
conflitto mondiale, sono caratterizzati da un’euforia generalizzata che si
manifesta in maniera evidente in tutti gli aspetti più quotidiani. E’ il
decennio dell’art déco, il periodo in cui esplode il Jazz in America e il
dadaismo in Europa. La voglia di libertà e la speranza porterà a chiamare
questo decennio gli Anni ruggenti. Il desiderio di dimenticare in fretta gli
orrori della guerra e divertirsi, porterà in particolare la donna a
interpretare in modo diverso il suo ruolo nella società.
Make-Up:
il trucco non era considerato
come espressione di bellezza ma come mezzo per esprimere la drammaticità del
periodo post guerra ed era la voce del cinema muto quindi elemento fondamentale
nelle pellicole dell’epoca. Il maquillage era studiato per far sì che i volti
risaltassero allo schermo. La base era molto bianca, l’ombretto di colore blu o
nero, steso al centro della palpebra
veniva poi sfumato in maniera grossolana
verso l’esterno. Applicato anche nella palpebra inferiore formava una
sorta di “occhiaia” che conferiva quel tipico sguardo triste. Come eyeliner
veniva utilizzato il Bistro (eyeliner
in cake) applicato sempre con linee
discendenti per enfatizzare la drammaticità dello sguardo. Le sopracciglia
venivano completamente rasate e ridisegnate molto più alte con un tratto
sottile nero e discendente. Il fard non aveva nessuno scopo correttivo, ma solo
quello di colorare le guance ad effetto “pomettes”. Le labbra venivano
cancellate con il fondotinta e ridisegnate a forma di cuore all’interno e
colorate con rossetti rossi molto scuri quasi tendenti al nero.
Moda:
compaiono i primi stilisti. Paul
Poiret elimina il bustino e diventa famoso per la cloche. Coco Chanel accorcia
la gonna fin sopra il ginocchio eliminando tutto ciò che era fronzolo
squadrando le forme ed introducendo la bigiotteria al posto dei fastosi
gioielli. Compare il tailleur in tweed anche per le donne ed i colori più usati
erano il nero ed il bianco panna. La donna che adotta il taglio alla maschietta
e fuma in pubblico è l’emblema della nuova libertà.
Parrucco:
i capelli sono lisci e tirati
indietro con la brillantina, spopolano tagli come il bob corto e liscio e il
taglio alla garconne nascosti sotto ai cappelli a cloche. L’oreal lancia la sua
prima tintura per capelli bianchi.







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